Marketplace Online: 36 siti per vendere online in Italia e nel mondo (oltre Amazon e Ebay).
Vendere sui marketplace online non significa necessariamente fermarsi ad Amazon e Ebay! A seconda del tuo settore merceologico, della tipologia di margine e all’area geografica nella quale vuoi penetrare, ci sono diversi siti dove vendere online che possono rappresentare un’importante opportunità di business.
Partiamo dal principio, conviene vendere sui marketplace online ? Domanda lecita, risposta scontata: dipende. Nella maggiorparte dei casi si, sopratutto se non hai un brand forte e riconosciuto o capacità di investimenti e tempo da dedicare importanti tali da puntare da subito al tuo sito e-commerce di proprietà.
Leggi anche Marketplace vs e-Commerce: dove conviene vendere online.
In ogni caso noi di Marketplace Efficace possiamo aiutarti nella scelta strategica migliore a seconda del tuo caso specifico di partenza.
Lo scopo di questa guida, però, è un altro: analizzare altri marketplace online (siti) per vendere online (oltre Amazon e Ebay). Li abbiamo classificati dividendoli per interesse geografico : Italia, Europa, mondo, non tanto per il Paese di origine del marketplace quanto per il mercato geografico target principale che è possibile colpire utilizzando questi siti per vendere online. Un’altra precisazione da fare è che non esistono i migliori marketplace per vendere online in assoluto validi per tutti i business, ma che ogni situazione può avere delle esigenze differenti dall’altra (es. vendere abbigliamento di lusso online è diverso da vendere elettrodomestici economici). Entriamo nel dettaglio.
Marketplace Online in Italia (anche non italiani): siti per vendere online in Italia
Anche in Italia si è sviluppato in maniera esponenziale il fenomeno marketplace. Oltre ai noti Amazon e Ebay ci sono diverse soluzioni marketplace per vendere online, alcune delle quali pur non essendo Made in Italy hanno un buon livello di traffico e clienti nel nostro Belpaese.
ePrice
Tecnologia ed elettrodomestici per lo più, ma in forte espansione per quanto riguarda casa e cucina e tutti gli altri settori, è un marketplace italiano al 100% con grande traffico e commissioni convenienti rispetto ad Amazon. ePrice può essere la scelta giusta se anche tu, come questo Marketplace, sei un brand in crescita e vuoi affermarti nel mercato italiano con un offerta generalista.
ManoMano
ManoMano è focalizzato principalmente sulla vendita online di fai da te, bricolage e giardinaggio. Nato nel 2013 in Francia e approdato nel 2015 in Italia, bisogna rispettare elevati standard qualitativi per vendere sul marketplace in merito a offerta del catalogo, prezzi e feedback. Ma, in particolare, il punto di forza di ManoMano è il servizio alla clientela, che dev’essere costante e puntuale proprio a causa della tipologia di prodotti offerti, ma sicuramente un’ottimo canale per i business del settore.
Etsy
Etsy è un marketplace globale creato per permettere di vendere online creazioni artigianali fatte a mano. In realtà vengono accettati prodotti per il fai da te o di produzione industriale per la casa e l’arredo ma garantendo degli standard qualitativi alti. Il sito raggiunge circa 30 milioni di consumatori all’anno nel mondo e, con un buon livello di traffico anche in Italia, garantisce a piccoli e medi produttori margini per crescere online.
AliExpress
AliExpress è sicuramente il marketplace generalista con prodotti economici maggiormente in crescita. Lo abbiamo inserito tra i siti per vendere online in Italia perché negli ultimi 2-3 anni c’è stata una maggiore attenzione da parte del marketplace B2C del gruppo di Alibaba verso il nostro mercato, sia dal punto di vista dei venditori, che (sopratutto) degli utenti che arrivano sul sito del colosso cinese alla ricerca di prodotti a prezzi più bassi della media e possono navigare tra le infinite categorie che caratterizzano un assortimento gigantesco. Ci sono alcune categorie dove il basso costo cinese rende quasi impossibile reggere la concorrenza, ma in molti altri casi è un’ottima opportunità di crescita online.
Wish
Wish è un altro marketplace generalista B2C mondiale con circa 100 milioni di visitatori all’anno e l’app tra le più scaricate in assoluto. Stesso discorso di AliExpress, la maggior parte degli articoli (e dei venditori) sono riconducibili al mercato asiatico, cinese per lo più, con tempi di consegna lunghi, prezzi molto competitivi, ma molto spesso di qualità non ottimale. Nonostante questo sta avendo una grande crescita in Italia targettizzandosi proprio sul vasto assortimento e sui prezzi bassi. Può essere una buona opportunità di business, perché, se hai prodotti in linea con i venditori cinesi, puoi batterli con tempi di spedizione più ristretti sul mercato italiano. Ovviamente se vendi un capo di sartoria campana fatto a mano non venderlo su Wish!
Fruugo
Commissioni del 2,35%, imbattibile! Fruugo è un marketplace generalista presente in tutto il mondo e tradotto in 25 lingue. In Italia non sta ottenendo risultati straordinari, ma in prospettiva potrebbe crescere molto. Tra tutti gli articoli messi in vendita dai vari merchant, mi ha colpito la presenza di uno store dedicato a D&G e un’ottima organizzazione di tutto il dipartimento (così hanno tradotto “categorie”) dedicato all’abbigliamento. Sicuramente un’opzione da non scartare.
IBS
IBS è un marchio storico dei marketplace italiani. Attivo da circa 20 anni, è un’ottimo sito per vendere online libri, CD, DVD, ecc.. ed è stato il primo e-commerce italiano per vendere eBook. Se vendi su IBS devi gestire in autonomia i tuoi ordini e i rapporti con i cliente finale, ma riceverai pagamenti garantiti e un’assistenza costante da parte del team di supporto. Tutto questo con 3 milioni di utenti registrati pronti ad acquistare svago dai venditori.
Privalia
Privalia è un marketplace online per vendere abbigliamento brandizzato che fa parte del gruppo francese Veepee. Ultimamente è cresciuto molto anche nei settori arredo e design e cura della persona posizionandosi come donatore di felicità (sopratutto per donne) a 360 gradi. In Italia è molto diffuso, sopratutto tramite l’app dedicata, anche se ha un approccio molto esclusivo sia per vendere che per acquistare (bisogna essere registrati). La moda è un settore molto particolare, Amazon stesso soffre un po’ in tal senso. Zalando sta lavorando bene in Europa (e in Italia) con numeri da capogiro, ma entrare a far parte del loro business come brand è un processo (al momento) molto farraginoso (e per questo non è inserito in questa lista). Privalia può essere una buona alternativa, vanta milioni di clienti e punta sulla loro fidelizzazione. Se vieni “accettato” come venditore potrai proporre sconti e incentivi e crearti un pubblico di acquirenti affezionati. Il grande vantaggio di vendere su Privalia è che la piattaforma si occuperà di gestire vendita, spedizione e servizio alla clientela. Ma, attenzione, tutto ha un costo.
VidaXL
Su VidaXL puoi vendere online arredo e design per lo più di alta gamma. Ha una buona espansione a livello globale e in Italia regge abbastanza il colpo nonostante la concorrenza di Amazon asso pigliatutto e di Privalia (di cui sopra). Buono il livello delle commissioni, abbastanza difficoltoso il contatto con i team di supporto.
Spartoo
Con oltre 600 mila visite mensili dall’Italia (3 milioni in Francia) Spartoo è al momento la migliore scelta tra i siti per vendere abbigliamento online. Il marketplace verticale sulla moda è una scelta interessante per tutti i brand e rivenditori che si rivolgono a potenziali acquirenti (sopratutto con un’età compresa tra i 30 e i 40 anni) con una capacità di spesa medio-alta. I merchant sono sottoposti ad un serio processo di selezione post candidatura e sono obbligati ad offrire la spedizione gratuita in 3 giorni e il reso gratuito in 30 giorni. Commissioni tra il 15% e il 20%. Ideale anche per scarpe e accessori.
BonPrix
Marketplace online verticale di moda e accessori. BonPrix nasce in Germania ma si è diffuso in tutta Europa. Nei Paesi Bassi è il quinto marketplace più visitato e anche in Italia sta iniziando ad avere un ruolo importante nel settore. hanno un processo di selezione abbastanza criptico, va provato!
Farfetch
Farfetch è il marketplace globale per la moda di lusso più grande al mondo. Dispone anche di punti vendita fisici e rappresenta un ottimo canale per i brand di lusso, per esprimere il proprio posizionamento premium. Ottima esperienza di navigazione e di acquisto per gli utenti in linea con i valori del brand. La selezione dei brand è molto curata. Per vendere su Farfetch è necessario presentare una domanda di iscrizione, che verrà dettagliatamente valutata. Nel caso di esito positivo, il seller è guidato e supportato da un Account Manager dedicato (ognuno dei quali può gestire al massimo 10 brand/rivenditori).
Marketplace Online in Europa: siti per vendere online in Francia, Spagna, UK, Germania, Polonia, ecc...
In Europa l’abitudine dell’acquisto online è anche più diffusa che in Italia. Un po’ tutti i marketplace online descritti sopra possono essere un’ottima soluzione anche per vendere all’estero (dipende sempre dai casi e dalle tue esigenze), ma ci sono alcuni marketplace specifici per settore e Paese che vale la pena conoscere se si ha interesse esplicito o latente a penetrare i mercati europei.
cDiscount
Cdiscount è il marketplace francese generalista per eccellenza. Oltre 61 milioni di visite al mese e oltre 2 miliardi di vendite all’anno. In Francia è il secondo marketplace dopo Amazon e lascia dietro Ebay. Il mercato francese è di sicuro un’area di notevole interesse per l’e-Commerce. I prodotti più acquistati appartengono alla categoria fashion (53%), seguita dai libri (36%) e dai dispositivi elettronici (35%).
Fnac
Restando oltralpe, il francesce Fnac è il quarto marketplace per visite in Francia, è generalista e vende un ampio assortimento di prodotti con 25 milioni di visite al mese.
Rakuten - PriceMinister
Rakuten Francia (ex PriceMinister) è il sesto marketplace per vendere online in Francia. Il colosso giapponese Rakuten per penetrare nel mercato europeo ha acquisito il popolare e-commerce francese. Da questa fusione ne è nato un marketplace generalista di grande successo con milioni di visitatori e condizioni ottimali per i venditori. Rakuten resta tra i leader in Giappone e a fare grossi affari negli USA, ma la sua scalata europea sembra essersi fermata ai nostri cugini (anche a causa di difficoltà di adattamento alle nuove norme europee GDPR).
Carrefour Marketplace
Dalla Francia alla Spagna, con un ibrido. La catena francesce Carrefour, in Spagna, lavora anche come marketplace generalista accogliendo i merchant spagnoli con commissioni convenienti. Con oltre 13 milioni di visite al mese è la quinta piattaforma di e-Commerce nel Paese dopo i vari Amazon, AliExpress, El Corte Ingles e Ebay. Il mercato online spagnolo è quello che è cresciuto più rapidamente negli ultimi anni, ora l’84% degli spagnoli comprano online.
Asos
Moda e Regno Unito, questo è Asos, il marketplace dell’alternative wear che ha come target giovani acquirenti di tutta Europa e Stati Uniti. Brand giovane, fresco con una selezione di venditori (e capi) molto targetizzata. 17 milioni di visite al mese in UK. Nel Regno Unito l’e-commerce vive una fase di maturità. L’85% delle persone accedono a internet e l’81% di questi fa shopping online. Amazon resta il principale marketplace in questo Paese.
Otto
Passiamo in Germania. Con un tasso di digitalizzazione più alto rispetto alla media europea e ben l’81% di utenti che fanno acquisti online, il mercato tedesco è tra i più appetibili al mondo. Da non trascurare la forte presenza di italiani che vivono lì ormai da anni ma che non hanno dimenticato usi e costumi (e prodotti) del nostro Paese, offerendo opportunità enormi per il made in Italy. Amazon e Ebay la fanno da padrone qui, ma con 45 milioni di visite al mese e oltre 6 milioni di clienti attivi Otto, marketplace generalista tedesco, è al terzo posto. Attenzione, per vendere su Otto le schede prodotto possono essere solo in tedesco, ma tant’è, se vuoi vendere online in Germania è una condizione imprescindibile.
Real.de
Real.de è un altro forte marketplace tedesco generalista. Precedentemente noto come Hitmeistee, con oltre 17 milioni di visite al mese è al quinto posto tra gli e-Commerce nel Paese. Ha una particolarità: i venditori possono vendere su Real.de o, in alternativa indirizzare gli acquirenti ai siti e-Commerce di proprietà tramite un accurato sistema di tracciamento.
Bol.com
Arriviamo in Olanda. Con Bol.com inauguriamo una mini-serie di marketplace che hanno battuto Amazon nel loro Paese surclassandolo nelle visite e nelle vendite e imponendosi come leader dell’e-Commerce a discapito del dominio mondiale di Jeff Bezos. Il marketplace olandese riceve ogni mese oltre 42 milioni di visite e deve il suo successo all’ampia offerta, alle spedizioni rapide e ai prezzi convenienti (viene considerato molto più conviente di Amazon dagli olandesi).
Allegro
In Polonia e nell’est Europa c’è Allegro. Il marketplace polacco generalista può contare su 16 milioni di utenti attivi e ben 200 milioni di visite al mese. Leader indiscusso per i polacchi che acquistano online e che rappresentano il 71% della popolazione del Paese.
Blocket
Un altro esempio di marketplace locali che fanno cadere i giganti è Blocket che domina in Svezia e nei Paesi Scandinavi. Conta 31 milioni di visite in un mercato in cui il 92% della popolazione fa acquisti online.
Marketplace Online nel mondo: siti per vendere online in Russia, USA, Cina, Giappone, Brasile, ecc...
Andiamo oltre l’Europa e affacciamoci sul mondo. I grandi player dell’e-Commerce mondiale fanno affari in USA, Cina, Russia, America Latina e via discorrendo. Con i giusti prodotti e i giusti margini, con un’attenta cura della logistica questi mercati possono essere una enorme opportunità per il Made in Italy.
Yandex Market
Affacciamoci a est, in Russia. Questo Paese conta 52 milioni di eshopper attivi. AliExpress è la piattaforma più utilizzata ma è subito tallonato da vicino dal marketplace (generalista, ma molto attivo sull’elettronica) del motore di ricerca più usato in Russia, Yandex, che, col suo Yandex Market, riceve quasi 100 milioni di visite al mese.
Walmart
Passiamo agli Stati Uniti. Dove ogni giorno 312 milioni di utenti sono connessi online e il 77% di loro effettua acquisti. Amazon negli USA fa numeri da capogiro con 1 miliardo e 700 milioni di visite al mese. Segue Ebay. Il terzo marketplace più visitato è Walmart, la celebre catena di distribuzione americana ora specializzata anche nelle vendite online. Ogni mese
in media il suo sito è visitato circa 317 milioni di volte. Marketplace generalista con un buon rapporto qualità prezzo e i venditori possono creare il loro catalogo gratuitamente.
WayFair
Dietro Walmart negli USA funziona molto bene Etsy, mentre il quinto sito per vendere online negli Stati Uniti è Wayfair. Marketplace di home décor e arredamento offre più di 10 milioni di prodotti da più di 10.000 fornitori e riceve quasi 80 milioni di visite al mese. Molto interessante per i produttori di oggetti di design italiano.
Bonanza
Bonanza ha l’headquarter a Seattle, è attivo negli USA, Canada, Messico, Europa e India anche se in nessuno di questi mercati è mai riuscito a diventare leader. Non prevede commissioni per creare il catalogo dei prodotti, né commissioni mensili per il negozio online.
Alibaba (Taobao - Tmall - Kaola)
Andiamo in Asia, in Cina nello specifico. 800 milioni di cinesi hanno accesso a internet e il numero è destinato a salire drasticamente visto che si tratta di poco più della metà della popolazione cinese. Alibaba regna con un fatturato di €65.068 miliardi (31 marzo 2020). Fanno parte del gruppo alcuni tra i più importanti siti per vendere online in Cina:
- Taobao, marketplace generalista, tra i 20 siti
web più visitati al mondo. Ha oltre 600 milioni di utenti registrati ma vendere su Taobao è più facile per i rivenditori che hanno una presenza in Cina. - Tmall focalizzato sui prodotti di alta qualità in diversi settori (abbigliamento, cura della
persona, arredo, cibo), riceve 233 milioni di visite al mese ed è anch’esso tra i marketplace più importanti al mondo. - Kaola, è il marketplace del lusso che per molti brand occidentali è diventato un modo per presidiare il mercato cinese. I venditori possono predisporre un negozio nel sito o possono vendere all’ingrosso a Kaola, che poi rivende ai consumatori.
JD.com
JD.com rappresenta il secondo gruppo del mercato cinese e insieme ad Alibaba (ma a distanza) domina la scena. Il marketplace generalista riceve 293 milioni di visite al mese.
Zozotown
Passiamo al Giappone. Di Rakuten abbiamo già parlato in merito al mercato francesce, sottolineando anche il fatto che resta comunque il co-leader di mercato nel proprio Paese con 450 milioni di visite (Amazon è in testa). Zozotown è il terzo. Si tratta di un marketplace giapponese per vendere abbigliamento e riceve 46 milioni di visite al mese.
Flipkart
Ora in India che, con un tasso di crescita nettamente superiore ai Paesi occidentali, è uno dei mercati più in crescita al mondo. Anche qui Amazon è il leader ma è seguito subito dopo da Flipkart, il più grande marketplace indiano con più di 10 milioni di consumatori che effettuano acquisti da circa 100.000 fornitori. La rete logistica di Flipkart aiuta i venditori a consegnare i loro prodotti più velocemente. Fornisce anche finanziamento ai venditori.
Mercado Libre
Andiamo dall’altra parte del mondo, in America Latina. Qui il leader è Mercado Libre. Si tratta del più grande marketplace generalista dell’America Latina. Riceve circa 400 milioni di visite al mese e opera in Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Colombia, Costa Rica, Repubblica Domenicana, Messico, Ecuador, Guatemala, Honduras, Peru, Panama, Portogallo, Uruguay e Venezuela. Anche se il mercato e-Commerce del centro-sud America non è ancora maturo, in prospettiva, grazie alla popolazione numerosa e alla maggiore diffusione di internet, ci sono delle potenzialità enormi per i venditori italiani.
Jumia
Non potevano lasciare fuori da questa guida l’Africa. Jumia è il marketplace africano leader di mercato che vende in 14 Paesi: Nigeria, Tunisia, Algeria, Cameroon, Ghana, Senegal, Tanzania, Uganda, Rwanda, Egitto, Marocco, Kenia, Costa d’Avorio, Sud Africa. Ha circa 50.000 venditori (quasi tutti africani), ma la piattaforma si sta espandendo anche ai venditori esteri. A Jumia si collegano 1,2 miliardi di consumatori con oltre 500 milioni di visite all’anno in tutta l’Africa. Jumia ha una divisione logistica, Jumia Express, che si occupa delle consegne in tutte le nazioni in cui è presente. Poiché i pagamenti in Africa avvengono prevalentemente in contanti alla consegna, è importante appoggiarsi ai servizi logistici di Jumia Express per essere sicuri di ricevere i pagamenti.
Kmart
Chiudiamo con l’Australia. Qui Ebay cannibalizza il mercato dei marketplace online e con 59 milioni di visite al mese è il leader indiscusso, seguito a distanza dal dominio australiano del colosso di Jeff Bezos Amazon.com.au. Da segnalare il marketlpace online (e offline) locale Kmart che con quasi 11 milioni di viste al mese si ritaglia uno spazio comunque importante nel mercato delle vendite online. Kmart è un marketplace australiano
generalista che offre ai suoi utenti prodotti per bambini, giocattoli, oggetti per la
casa, abbigliamento, articoli sportivi. Nasce come una grande catena di punti fisici nel Paese, ma ha aperto anche alle vendite online di merchant esteri, anche se con un processo di selezione abbastanza confuso. Per vendere in Australia bisogna tenere conto delle difficoltà di logistica e spedizione per i venditori europei.
Conclusioni
Come hai visto c’è un’infinità di possibilità, in più oltre ai marketplace online qui citati esistono molti altri siti per vendere online in Italia e nel mondo, ognuno con le sue peculiarità. Sicuramente è difficile sostenere le vendite su tanti canali, ma con le giuste scelte strategiche è possibile tirar fuori “il coniglio dal cilindro” e approfittare di opportunità di business ancora inesplorate dalla concorrenza.
Se hai bisogno di aiuto per impostare la tua strategia ottimale ed evitare di iniziare commettendo errori è arrivato il momento di contattare Marketplace Efficace.
Raffaello Lamarca
Web Marketing & e-Commerce Specialist.
Supporto le imprese ad avere successo con la vendita online. Strategia e analisi dei dati alla base di un progetto efficace.
Preferisco collaborare con imprenditori che non si fermano davanti agli ostacoli e hanno "fame" di vincere.